Caro visitatore oggi ti presento la recensione di Radio base al mio libro Odore di bimbo-La storia di Chiara
Titolo: Odore di bimbo-La storia di Chiara
Autore: Giovanna Albi
Genere: Narrativa Italiana
Collana: I libri da scoprire
Editore: Robin
Anno: 2012
Pagine: 191
Prezzo (brossura): 14,00 €
Isbn: 978-88-7371-993-9
Recensione a cura di Pasquale Pizzolo:
Trovare in Chiara la sintomatica
risolutezza dell'avvocato benestante, sposato per subdolo perbenismo alle
consuetudini di una vita avara di fervore intellettuale e squisitamente
nostalgico, significa lanciarsi nella titanica impresa di una demolizione spirituale
impraticabile nei soggetti intrisi di immensurabile spessore morale.
L'interprete, per taluni aspetti anacronistico, del dispettoso linguaggio
introspettivo connaturato nel genere femminile, prende viva consistenza nella
personalità di questa coraggiosa donna forgiata da un passato indelebile che
riaffiora dall'oblio per restituirle i dorati grappoli del ricordo fluttuante
,insostituibile ancora di salvataggio per chi solca incessantemente le agitate
acque del sogno ad occhi aperti. Chiara è imbrigliata nelle ipocrite
convenzioni sociali che riscontra, suo malgrado ,nel torbidume del posto di
lavoro contaminato dall'invidia spietata dei colleghi; è stordita dal vagare
asincrono di un pensiero troppo audace e folle per la flemma del mondo reale,
una sorta di condanna invisibile che le costa inquietudine e stravolgimenti
emotivi, una fantasia tanto crudele da risucchiarla nel gorgo distruttivo della
psicanalisi. Una situazione del genere prostrerebbe il più stoico degli
individui ma non lei. Chiara resiste, lotta, cade, si rialza..ma si aggrappa
soprattutto all'odore di bimbo. E' questa la fragranza inebriante di Federico,
compagno irreprensibile e pazzamente innamorato della sua incompresa genialità.
Insieme condividono aulici ideali di giustizia, perseguono la pienezza
dell'essere e calpestano il selciato dell'immacolato sapere con la meraviglia
del fanciullo pascoliano, accompagnati da un amore silente che realizza in
Goffredo il sublime coronamento della speranza immortale in un futuro scandito
dall'etereo orologio della gratificazione perpetua.
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