oggi voglio presentarvi la recensione al libro di Lucia delli Santi
Pubblicato su "Il mio libro"
Posso entrare nel tuo Mondo?
Il " diario" , benché presenti qualche spunto ironico, è veramente toccante e denota la capacità dell’ autrice di immedesimarsi nella parte sia di Anna sia di Ilde. Se ne desume una pregevole capacità introspettiva, come dal titolo stesso:" posso entrare nel tuo mondo?". L’opera esprime la consapevolezza che ciascuno di noi è un mondo di cui siamo protagonisti e spettatori e, se già è difficile entrare nel mondo di un altro sano, figuriamoci entrare nel mondo di una malata di Parkinson.Titanico è quindi lo sforzo di Anna di entrare nel mondo di Ilde mentre pietoso è lo sguardo rivolto a tutti gli ospiti della casa di cura. Il fulcro del racconto è quello della comunicazione e la netta percezione che siamo puzzle di circostanze accumulate nella memoria, puzzle che cade di fronte alle malattie degenerative.Questa idea del puzzle mi sembra molto concreta e reale: tutti siamo appuntellati nel nostro mondo e quando qualche figurina del mosaico viene meno ci sentiamo distrutti. Questo è il grido sommesso di dolore che si avverte leggendo, questo è quanto fa di quest’opera un saggio di straordinaria umanità. Il mondo di Ilde è in frantumi eppure riesce a cogliere ancora qualcosa dell’altro,particolari significativi di altri ospiti e l’affetto che Anna nutre nel suo riguardi, segno che un tempo fu una donna energica e che aveva un forte controllo del reale. Sì, la comunicazione, questo è il tema di fondo dell’opera, argomento su cui tutti dovremmo riflettere, sul quale l’autrice si mostra particolarmente esperta.Si vede sullo sfondo il tema della solitudine cui ci relega la malattia e la sensibilità di Anna coglie come le visite dei parenti si diradino in estate e di domenica. Allora il cuore le si stringe in una morsa di dolore. Un opera degna questa, che fa riflettere e soffrire,anche quando si sorride ,con uno stile fluido, ma poco attento alla punteggiatura. C’è qualche refuso
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